Prometeo e la guerra - 1935 di Alessandro Girola

Ho avuto il piacere di fare la conoscenza di Alex McNab aka Alessandro Girola perché gli è venuta l'insana idea di leggere uno dei miei romanzi pubblicati su lulu, Tombe d'Acciaio (è un ebook gratuito, e non è l'unico. Scaricate, scaricate. Leggete, leggete, e, se volete, commentate).
Ha scritto una recensione dell'opera sul blog (Il Blog sull'orlo del mondo), e gli è pure piaciuto. Così ho iniziato a leggerlo e a linkarlo al mio di blog. E ho scoperto che è completamente pazzo, ma di quella pazzia creativa che un po' gli invidio, soprattutto per quanto riguarda gli argomenti che riesce a sfornare ogni giorno.
Sto divagando, come al solito.
Alex ha pubblicato recentemente Prometeo e la Guerra 1935, primo di una trilogia ucronica dieselpunk (non vi spiego cosa significa, cercatelo su wiki) il cui seguito sarà appunto 1936 e 1937.
Cosa dire per non sembrare di parte? Che la trama è spettacolare, profonda, dettagliata, ben argomentata, intrigante, coinvolgente, e via così. Badate, questa sviolinata non è per ricambiare il favore, se il libro mi avesse fatto schifo, l'avrei detto, ovviamente avvertendolo della rece negativa. Invece mi ha sorpreso in positivo. Alex ha creato un mondo alternativo molto credibile, in cui eventi storici non accaduti hanno dato vita a un continuum temporale diverso da quello che conosciamo, ridisegnando l'Europa in modo diverso e mettendo come superpotenze la Germania e l'impero Austro-Ungarico. Non voglio dirvi di più per non rovinarvi la sorpresa. Niente di super-orginale, per la verità, ma sfido chiunque a scrivere un romanzo originale di questi tempi.
Quello che coinvolge dell'autore è lo stile, semplice, diretto, senza troppi fronzoli, funzionale alla trama, ma non per questo povero, anzi, spesso il linguaggio ricercato e raffinato danno quel valore aggiunto che non stona. È scorrevole, godibile, senza esercizi di stile inutili per far vedere che sa scrivere, perché è questo che viene fuori. Alessandro Girola sa scrivere, e anche bene. Si vede che ha scritto e letto tanto, nessuno potrebbe produrre una storia come questa senza avere alle spalle tanta gavetta e tanta esperienza.
E qui non posso fare una riflessione, seppur, spero, breve. Ci sono diversi talenti come Alex, ne sono sicuro, perché frequentando il forum di XII ed essendo promotore del concorso USAM, Una Storia al Mese, incontro molti autori, e alcuni di loro sono davvero bravi e talentuosi. Certo, non ci vogliono solo queste due skill per essere pubblicati da grandi e medi editori, ma mi fa riflettere sulla crisi dell'editoria italiana e quando poco si sforzi e si concentri sui talenti di casa nostra.
Ok, scusate.
I personaggi sono un altro punto forte dell'opera. Delineati con maestria, con caratterizzazioni robuste, dialoghi convincenti, intelligenti e mai fuori luogo. Una cosa che mi ha dato un po' fastidio e il coinvolgimento di personaggi storici realmenti esistiti nella trama e altri di fantasia, ma riconoscibili nella letteratura mondiale. Ma è solo una mia opinione, che non riesco nemmeno ad argomentare perché è solo una sensazione narrativa mia.
Cosa dire di più? Spero che Alex mi perdonerà per questo guazzabuglio di impressioni che io chiamo recensione, ma volevo dire la mia. In un contesto di centinaia di libri deludenti, pagati fior di quattrini, c'è un personaggio come lui (non è il solo) che mette in download gratuito le sue opere, che hanno una qualità decisamente superiore a certe vaccate che si trovano in libreria. Io il libro l'ho comprato, ma non perché sono figo, solo perché mi piace ancora leggere il cartaceo. Sono vecchio.
Non vedo l'ora di leggere il seguito e di essere coinvolto ancora di più dalla realtà alternativa creata da Alex.
Ve lo consiglio anche se non vi piace il genere.
Giudizio: 4 su 5

-> link all'ebook gratuito

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