Atic Atac


Oggi per i più nostalgici parliamo di un retrogame che è veramente retro.
Si tratta di Atic Atac, giocone datato 1983, uscito per ZX Spectrum dalla gloriosa software house Ultimate Play The Game, poi trasformatasi in Rare.
La grafica ovviamente è quella che è, con visuale dall'alto, molto colorata, e tutto è molto stilizzato, com'era tipico per quel tipo di home computer.
All'inizio del gioco si cade dentro una botola e ci si ritrova prigionieri in un castello enorme con decine e decine di stanze. L'obbiettivo del giocatore ovviamente è quello di riuscire a scappare trovando i tre pezzi della chiave d'oro nascosti nei meandri segreti, umidi e pericolosi della granitica magione.
E non si e soli.... Brrr, che paura. Si dovranno affrontare fantasmi e fantasmini, mostri di vario genere e suocere con mattarello. I livelli sono discretamente vasti con ambientazioni diverse, su diversi piani.
I nemici appaiono in modo casuale nel momento in cui il personaggio entra nella stanza. Bisogna evitarli se non si vuole perdere salute. Nella collisione i nemici comuni muoiono, quelli più bastardi uccidono all'istante e poi ci sono dei funghi velenosi che se toccati portano via preziosa energia. Per fortuna si possono trovare lungo il percorso degli oggetti speciali per respingere, distrarre e uccidere tutti i cattivoni.
Per rigenerare la salute - raffigurata sullo schermo da un pollo arrosto gigante, che, man mano che la salute scende, si scarnifica - basta mangiare qualche pietanza succolenta che si trova in giro per il castello che però non si rigenera (a quanto mi pare di ricordare) e quindi bisogna mangiare quando strettamente necessario, anche perché il cibo è limitato e non abbondante. Diventente il fatto che alla morte il giocatore è sostituito da una lapide che rimane in posizione per il resto del gioco.
Il gameplay si diversifica a seconda di quale dei tre personaggi si sceglie all'inizio, ogni di questi ha accesso a passaggi segreti unici e quindi significa che la navigazione delle stanze del castello varia a seconda del personaggio.
Maledettamente divertente nonostante le poche risorse a disposizione. Frenetico, adrenalinico e rigiocabile, per lo meno fino a quando non si riesce a finirlo, anche se poi si può cambiare personaggio e giocarlo con percorsi nuovi.
È possibile giocarlo direttamente via browser grazie al Java Spectrum Emulator a questo indirizzo
Fateci un giro, non ve ne pentirete.

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